Serie DJI M30: Telecamera
La serie DJI M30 ha un carico utile fisso simile alla serie di telecamere H20 dell’M300 RTK in termini di specifiche, tipi di sensori e aspetto, anche se in una forma più piccola e compatta.
L’M30 è dotato di grandangolo, zoom e telemetro laser, mentre l’M30T include anche il sensore termico. Le caratteristiche principali sono illustrate nella tabella seguente:
Grandangolo | Zoom | Laser Rangefinder | Thermal (M20T soltanto) |
Lunghezza focale equivalente: 24 mm, DFOV: 84° Sensore 12 MP 1/2” CMOS Risoluzione video: 4K/30fps | Sensore 48 MP 1/2” CMOS Zoom ottico 5x-16x Hybrid Zoom max 200x Risoluzione foto: 8K Risoluzione video: 4K/30fps | Range: 3 m – 1200 mAccuracy: ±(0.2m+D×0.15%) | Sensore radiometrico Lunghezza focale equivalente: 40 mm Risoluzione: 640 x 512 (normal mode). Infrared Image Super-resolution Mode: 1280 x 1024 Frame Rate: 30fps Accuratezza misurazioni: ±2°C or ±2% |
Come si applicano le specifiche del carico utile nel mondo reale?
Ispezione visiva
Sul fronte visivo, l’M30T si comporta bene per l’ispezione, come dimostrano le serie di dati campione.
Per esempio, prendiamo questa serie di immagini che si concentrano su una serie di bulloni sul pilone, evidenziati qui sotto dal cerchio arancione. La prima immagine è stata scattata a 35 metri di distanza, con uno zoom ottico 2x…
…poi a 40x …
…e infine con uno zoom 60x.
Quest’ultima immagine consente agli ispettori di identificare da lontano parti minuscole della struttura e di effettuare controlli e analisi visive.
Le capacità dello zoom dell’M30T sono ulteriormente confermate da questa serie di immagini, che mostrano la sua capacità di individuare una piccola vite essenzialmente invisibile da 35 metri di distanza con uno zoom ottico 2x…
…ma diventa ben visibile grazie allo zoom 100x della fotocamera.
Certo, in questo esempio le cose iniziano a diventare un po’ sfocate a questo livello di zoom, ma fornisce comunque abbastanza dettagli per consentire un controllo visivo e la ricerca di eventuali difetti, il che è particolarmente impressionante considerando le dimensioni della vite e la sua distanza dal drone.
La qualità dell’immagine fornita dall’M30T migliora quando si osservano parti più grandi del pilone e con uno zoom leggermente inferiore.
Ad esempio, questa immagine, acquisita con uno zoom digitale 60x, è estremamente chiara.
E ricordate, questo è l’aspetto visto dal drone, a 35 metri di distanza, senza zoom.
La qualità dell’immagine con zoom 60x regge anche quando si scorre al suo interno, come dimostrano le due immagini successive.
Ciò significa che gli ispettori possono studiare un’immagine nei minimi dettagli per condurre controlli estremamente approfonditi e raccogliere informazioni accurate, ripetibili e ricche di dati.
Questo metodo di ispezione basato sulle condizioni è più rapido e sicuro rispetto ai metodi manuali che prevedono l’accesso con le corde e più economico ed ecologico rispetto all’ispezione in elicottero. Il drone consente inoltre di effettuare l’ispezione senza interrompere la rete.
Lo zoom è ottimo per ispezionare beni come le infrastrutture e le utenze. Anche se in alcune immagini c’è un po’ di sfocatura, lo zoom è più che sufficiente per fornire informazioni sufficienti a identificare le parti di un impianto per l’ispezione visiva. In questi scenari la qualità dello zoom è pari a quella dell’H20 dell’M300 RTK.
La qualità è particolarmente impressionante se si considerano le dimensioni ridotte del sensore dello zoom della serie M30 (sensore CMOS da 1/2″) rispetto a quello della serie H20 (CMOS da 1/1,7″) per l’M300 RTK.
È interessante notare che lo zoom della serie M30 regge anche a distanze superiori ai 35 metri.
Per esempio, nell’esempio qui sotto, il drone era posizionato a 225 metri da questa chiesa…
…ma stabilisce questo livello di nitidezza con uno zoom di 80x, rendendo visibili dettagli come i particolari della muratura, le condizioni del tetto e persino la Mini sullo sfondo.
Serie DJI M30: Telecamera termica
Il DJI M30T è dotato di un sensore termico che offre una maggiore versatilità.
Testando il sensore termico sull’M30T, sono stati catturati i seguenti dati, volando a 60 m e utilizzando le capacità di zoom del drone…
Il termico ha funzionato piuttosto bene. Stando ragionevolmente vicino al trasformatore, volando a circa 60 metri dalla struttura e poi provando lo zoom: Ovviamente non è bello, ma ha permesso di vedere che emette molto calore.
Serie DJI M30: Nuovo controller
La serie M30 è accompagnata dal nuovo controller remoto DJI RC Plus.
Questo straordinario RC – che in futuro sarà compatibile con il DJI M300 RTK – è il primo radiocomando DJI resistente alle intemperie (con grado di protezione IP54) e ha uno schermo integrato da sette pollici ad alta luminosità, più grande di quello dello Smart Controller Enterprise.
Il DJI RC Plus include anche un numero maggiore di pulsanti fisici rispetto al passato, consentendo ai piloti di acquisire memoria muscolare, accedere rapidamente alle funzioni di volo importanti e sfruttare un’esperienza di volo più fluida. Ad esempio, sono stati aggiunti sei nuovi pulsanti, mappati per funzioni specifiche a seconda della visuale della telecamera utilizzata.
Lo schermo è di buona qualità nelle giornate di sole e le dimensioni dello schermo sono molto efficaci.
Serie DJI M30: Il drone a prova di intemperie
La serie M30 è il drone più resistente alle intemperie di DJI. Anche se il grado di protezione IP55 non è un’impermeabilità completa, fornisce una protezione sufficiente per operare in condizioni di umidità.
La robusta serie M30 può inoltre operare a temperature comprese tra -20° e 50°C e ha una resistenza alla velocità del vento di 15 m/s (33,5 mph) durante il volo.
Durante i test, il drone ha incontrato acquazzoni e raffiche di vento, ma il velivolo e il controller remoto hanno gestito le condizioni in modo “impeccabile”.
Anche se si inizia a volare sotto una leggera pioggia, che però si trasforma in un acquazzone, si ha il tempo si atterrare.
L’M30T si comporta in modo impeccabile sotto la pioggia, non fermandosi in aria come fanno alcuni droni sotto la pioggia. Anche il controller è impeccabile sotto la pioggia: Lo schermo continua a funzionare bene e i comandi non risentono del tempo umido.
Le condizioni avverse però hanno un impatto sulla durata della batteria del drone, portandola al di sotto del tempo massimo di volo del velivolo di 41 minuti (in condizioni ottimali), come citato da DJI.
Serie DJI M30: Portabilità
Uno dei maggiori vantaggi della serie DJI M30 è la sua dimensione e portabilità. Essenzialmente un ibrido dei più sofisticati droni enterprise di DJI, l’M30 prende le prestazioni e la potenza dell’M300 RTK ma le racchiude in un telaio compatto e pieghevole più simile al Mavic 2 Enterprise Advanced.
La differenza di dimensioni e la rapidità di utilizzo ne fanno un prodotto di riferimento come la serie Mavic, ma con un sistema di sensori molto migliore, alla pari con l’M300 RTK. Le dimensioni della custodia, anche con due set di batterie, sono estremamente compatte e di facile utilizzo, a differenza dell’enorme serie M300.
Recensione della serie DJI M30: Sintesi
Nel complesso, si rimane impressionati dalla serie DJI M30.
È un velivolo davvero impressionante e la fotocamera è buona quanto la serie H20 sull’M300 RTK per le missioni di ispezione.
Sarebbe auspicabile che venissero rilasciati ulteriori carichi utili per il drone, come ad esempio un sensore di mappatura equivalente alla fotocamera per fotogrammetria P1 per l’M300 RTK, che rimane il drone per rilievi più potente di DJI ed è attualmente più versatile della serie M30.
L’M30 ha tutte le carte in regola e rappresenta un’aggiunta straordinaria al mercato dei droni da ispezione, soprattutto per il suo prezzo, che lo rende più conveniente di un M300 RTK-H20T.